La
festa di Sant'Antioco -patrono della Sardegna- viene celebrata
il 15° giorno dopo la Domenica di Pasqua, le origini di tale ricorrenza
sono rintracciabili sin dal 1615 anno in cui furono rinvenute le spoglie
del Santo.
All'epoca "vi parteciparono 39000 persone, 4215 cavalli, 3000 traccas,
350 barche - pescherecci e 23583 preti..." La sagra di S. Antioco
continua ancora oggi a richiamare un gran numero di persone provenienti
da tutta la Sardegna.
Alla sagra di Sant'Antioco é legata una delle più insigni
opere d'arte: il Santuario eretto sulla cripta dove fu rinvenuta la
tomba del Santo dov'é un cimitero catacombale risalente al IV
- V secolo. In tale luogo furono rinvenute nel 1615 le supposte spoglie
del Santo, che secondo un codice vaticano del XVI secolo d.C. e uno
ancora più antico dell' XI secolo d.C. nacque probabilmente il
13 novembre del 95 a.C. in Mauritania, dove svolse l'attività
di medico spostandosi anche in Cappadocia, regione in cui convertì
numerose genti al cristianesimo.
Per ordine dell'imperatore Adriano venne arrestato, torturato ed esiliato
a bordo di una barca affinché la sua vita avesse fine in alto
mare. Il vento di levante lo sospinse nell'isoletta di Sulcis, dove
egli trovò riparo in una grotta praticando in essa l'evangelizzazione
della popolazione indigena.
Tuttora quel vento proveniente dall'Africa continua a soffiare nei giorni
della Sagra come a voler celebrare di anno in anno il nostro Patrono.
Il Santo nel 125 fu denunziato alle autorità Cagliaritane che
inviarono i soldati per arrestarlo, ma prima di essere catturato egli
morì in preghiera. Il primo documento che testimonia la presenza
di Antioco a Sulcis, è una pietra tombale ritrovata nel 1930
in località Barega (frazione di Carbonia) che riporta un'iscrizione
che recita: PRESBYTERO MARTYRI/SANCTO ANTIOCO SULC/YTANO FILIO QUI VIXIT
XL (ANNOS). Il titolo di presbyteroi, riportato nell'iscrizione, era
utilizzato nei primi secoli della cristianità per indicare colui
che guidava la liturgia nelle prime comunità che si riunivano
nelle Domus Ecclesiae e nelle catacombe.
Il
programma dettagliato dell'evento è pubblicato nel periodo nella
pagina delle "Feste segnalate" e comuniucato anche con Twitter/festeinsardegna
Il Calendario delle Feste, Sagre
e di tutte le Manifestazioni della Sardegna www.festeinsardegna.it
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